Pneumologia
La pneumologia è quella branca della medicina che studia le malattie dell’apparato respiratorio, in particolare quella dei polmoni. La parola deriva dal greco pnèymon (polmone) e logos (discorso).
Dalle sue origini nella “ptisiologia” o la “broncologia”, la pneumologia si è sviluppata ampiamente e attualmente studia e tratta un grande ventaglio di patologie, dalle malattie polmonari ostruttive (come l’Asma, o la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) i processi infettivi (come le polmonite o la tubercolosi polmonare) e quelli di origine lavorativa (silicosi), fino ai tumori del polmone, le malattie della pleura o i disturbi respiratori del sonno.
I metodi di diagnostica più usati nell’ambito di questa specialità sono l’analisi dei gas nel sangue arterioso (emogasanalisi), la valutazione della capacità respiratoria e il flusso d’aria dei polmoni (spirometria forzata), la visualizzazione ed eventuale prelievo di tessuti delle vie aeree con fibroscopio flessibile (broncoscopia), e come nelle altre specialità mediche, la corretta interpretazioni delle immagini radiologiche dell’apparato respiratorio (Rx Torace, TAC, PET).
Cardiologia
La cardiologia è una branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e della cura (farmacologica e/o invasiva) delle malattie cardiovascolari acquisite o congenite; queste ultime, in genere, sono trattate dalla cardiochirurgia.
La cardiologia è una disciplina che negli anni più recenti si è molto evoluta e al suo interno si sono sviluppate specialità come l’emodinamica e l’elettrofisiologia. Oltre che della cura di malattie cardiovascolari, angina pectoris, infarto miocardico, aritmie e scompenso, il cardiologo si occupa della prevenzione cardiovascolare e della riabilitazione del paziente sottoposto ad intervento cardiochirurgico.
Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte al mondo (40 % del totale) anche se il trend appare in lieve ma costante riduzione. La malattia cardiaca più diffusa è la cardiopatia ischemica nelle sue forme cliniche principali: angina pectoris e infarto miocardico.
Subspecialità: Intervestistica coronaria, angioplastica, elettrofisiologia, elettrostimolazione.
Medicina Interna
La Medicina Interna è la disciplina clinica per eccellenza, la quale, originariamente, comprendeva gran parte delle specializzazioni oggi autonome (cardiologia, pneumologia, gastroenterologia, ematologia, endocrinologia e malattie metaboliche, etc.).
Attualmente, non è più possibile concentrare in un’unica figura professionale una così grande massa di informazioni e di competenze. Tuttavia, il medico specialista in Medicina Interna, proprio per la sua formazione multidisciplinare, ha una visione d’insieme, non settoriale, del paziente ed è in grado di gestire situazioni complesse e multifattoriali, richiedendo, di volta in volta, consulenze specialistiche ad hoc. Il medico internista e’, insomma,un “direttore d’orchestra”, una figura centrale di riferimento per il paziente e per i vari specialisti.